Mi chiamo Fabrizio Ferri sono nato a Cremona nel 1956 ho sessanta e tre anni, come li ho spesi? non mi giudico, sono ottimista.
Ho una moglie e due figli ormai grandi. Difetti molti, così dicono, passioni poche ma vissute intensamente. Da Cremona dove sono nato e dove ritorno quando posso. Con mamma bidella e papà camionista siamo venuti a Milano. Da papà ho imparato la libertà in tutto da mamma la pazienza in tutto e i miei figli sono diventati esattamente la rappresentazione di questi due aspetti. Ma va bene così.
Leggo molto, soprattutto quando un argomento mi stuzzica, costruisco modelli, moto, soldatini, auto. Vado in moto da sempre sono un malato di moto, correvo anche nel lontano 1995. Leggo molto tutto quello che mi ispira al primo sguardo, ma preferisco il Fantasy e i gialli ma resto un onnivoro. Scrivo poesie e racconti brevi, partecipo a concorsi, anche se non ho mai vinto ho ricevuto apprezzamenti per i miei lavori e inviti a ripresentarmi. Dimenticavo, lavoro come elettricista manutentore in un grande ospedale. Non rimpiango gli errori del passato ma neppure glorifico i successi del presente. In ogni caso anche oggi a 63 anni ho ancora obbiettivi da raggiungere. Posso aggiungere una cosa, non conto gli anni che passano li faccio contare ad altri.
Con la prefazione di Francesco Gazzè