Il testo esamina le differenze tra le visioni antica, medioevale e moderna e concezione contemporanea della natura: questa è caratterizzata dal ritenere di poter fare della natura quello che si vuole, di poterla plasmare a piacimento, senza altri limiti che quelli della nostra fantasia. Ciò in quanto la relazione dell'uomo con la natura non è più rappresentativa (come era nell'epoca moderna), ma soltanto produttiva o causale. Questa concezione è criticabile su basi matematiche e scientifiche, sulla scorta delle opere di Mario Bunge, Mauro Ageno, Kurt Gödel e Alfred Tarski.
Alberto Valenti è nato a Langhirano (Parma) nel 1958. Dopo gli studi classici, si è laureato in Fisica dello Stato Solido (indirizzo sperimentale), con una tesi sulla spettroscopia Mössbauer di superficie. È co-autore di una decina di articoli specializzati apparsi in riviste internazionali. Ha scritto, con Mauro Murzi, Struttura e limiti della scienza, Limina Mentis, Villasanta (MB) 2014 e Il filosofo e i modelli. La filosofia circoscrizionista della scienza, Editrice Kimerik, Patti (Catania) 2019. Insegna Matematica e Fisica nei licei.