Nel tentativo di ricostruire alcune personalità emerse dalla lettura dei racconti evangelici, ci è sembrato che alcuni di questi personaggi fossero legati tra loro da un filo invisibile che li tiene insieme come le perle in una collana, tanto da farne un solo personaggio che invita ad immaginarne la storia personale. Questa è forse un’operazione alquanto audace, un po’ fantasiosa ma non certo improbabile, poiché fin dai primi secoli qualche studioso delle Sacre Scritture ha visto in alcune immagini evangeliche un’unica figura quale prototipo del credente. Ma queste piccole storie vogliono essere semplicemente uno stimolo a leggere, o rileggere, il Vangelo con l’intento di attualizzare episodi che sembrano persi nella notte dei tempi.
Perché Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e sempre.
(dalla Premessa dell’Autrice)
Nata nel 1955 a Napoli, di professione impiegata, poetessa-scrittrice e fotografa per passione con grande amore per la letteratura, dal ‘98 coltiva la conoscenza delle Sacre Scritture con corsi biblici e la lettura di autorevoli maestri di teologia, esegesi biblica e spiritualità. Dal diario spirituale nasce la prima raccolta di poesie-preghiere “Il Deserto e l’isola” (2010). Segue la silloge “Attese” (Ed. Albatros Il Filo 2012). Ottiene numerosi riconoscimenti in prestigiosi Concorsi Letterari Nazionali di poesia e prosa. L’incipit della presente opera ha vinto il Premio Letterario al I° Concorso Nazionale “Ave, Vergine Maria”. Da ottobre 2012 è felicemente Sponsa Christi nell’Ordo Virginum; per lei la scrittura, in poesia e prosa, con la fotografia è una forma di evangelizzazione ad maiorem Dei gloriam.