Il titolo dell’opera, Solatio, implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori.
All’interno di Solatio (quello spostamento leggero del vento, che dà sollievo nella calura estiva e che dal mare verso la terra) si susseguono, in ordine alfabetico: Lorella Borgiani con Sensazioni...; Colombo Conti con Volando tra le righe; Bruno Gasparini con Nuvole d’autunno; Patrizia Pallotta con Il muro mi ascolta; Pietro Santagada con 15poesie; Angelica Vece con Oltre la siepe.(estratto dalla prefazione di Giuseppe Aletti)
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Lorella Borgiani con Sensazioni...
Viaggerò con te
nel sorriso degli abbracci
tra gli aquiloni come uccello
tra stornelli d’emozione
Colombo Conti con Volando tra le righe
S’illumina il mio canto,
penso a te e sono felice,
anche se l’avaro tempo,
non mi dona più il tuo sguardo.
Bruno Gasparini con Nuvole d’autunno
Son lunghe da guarire le ferite,
ma il tempo tutto sana se non muori.
Del cuore quelle non si vedon fuori,
ma dentro a malapena son cucite.
Patrizia Pallotta con Il muro mi ascolta
I poeti nascono da quella notte
racchiusa dall’eterno giorno
per tentare di rimuovere
e accendere le armonie
nel cristallo dei versi.
Pietro Santagada con 15poesie
Baciami
baciami ancora
verrà il nuovo giorno
le rondini in festa
nel cielo chiaro del mattino.
Angelica Vece con Oltre la siepe
Lo scorrere del tempo,
lento e inesorabile,
ti allontana sempre più,
dalla giovinezza.