Il titolo dell’opera, Ponentino, implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori.
All’interno del Ponentino si susseguono, in ordine alfabetico: Gabriella Bruno con diversamente Innamorata; Emilia Cipolla con Iperpoetry; Giuseppina Di Vicino con Zibaldone di sentimenti; Monica Presciutti con Immagini; Lorenza Petrillo con L’anima di un pesce con le ali.; Alice Rugai con Un pezzetto di Linea Gialla.
(estratto dalla prefazione di Giuseppe Aletti)
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Gabriella Bruno con diversamente Innamorata
Attraverserò la vita,
amando ancora,
sognando ancora,
come se fosse un nuovo sogno.
Emilia Cipolla con Iperpoetry
Come le nuvole vorrei
fosse questa nostra Terra
martoriata dalla guerra:
luoghi mai più tuoi né miei
come un unico cielo sopra di noi.
Giuseppina Di Vicino con Zibaldone di sentimenti
Dal silenzio nasce l'uomo.
Puoi meditare, interrogarti,
pensare, capire, sognare, creare,
agire, fare e tant'altro ancora.
E da queste cose crescere, per te e per gli altri.
Monica Presciutti con Immagini
Attenta cerco di capire,
l'arte che vuole uscire,
avvolta nell'amorevole abbraccio
che è la vita.
Lorenza Petrillo con L'anima di un pesce con le ali.
Se io ti amo e tu non mi ami
soccomberei nel dolore a giorni alterni.
Berrei veleno per spogliarmi
di questa vita e implorarne una nuova.
Alice Rugai con Un pezzetto di Linea Gialla
Nel mondo del casco
le bambole di porcellana non si rompono, non tagliano
e c'è un'acustica perfetta
per lamentarsi con la vita
in privato