Il titolo dell’opera, Pampero, implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori.
All’interno di Pampero si susseguono, in ordine alfabetico: Francesca Micacchi con L’emotivazione; Cosetta Morassi con Il sentiero dei giorn; Sara Palmisano con Impressioni sonore; Chiara Pompeo con Cuore in versi; Diandra Selvaggio con Memento; Giada Zanda con Parole dal cuore.(estratto dalla prefazione di Giuseppe Aletti)
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Francesca Micacchi con L’emotivazione
Si scioglie la lingua nel solco
lo sguardo di beltà è sommerso,
scivolando negli angoli s’arresta,
in attesa di morbida bocca.
Cosetta Morassi con Il sentiero dei giorni
Aggiungi le tue lacrime al dolore
ma non temere!
la tua anima canterà di nuovo
e come mai prima
avrai luce negli occhi
e si vedrà il Paradiso.
Sara Palmisano con Impressioni sonore
Esprimersi senza metafore
Condurrebbe alla libertà.
Imprigionati in oceani
Funambolici
Colmi di parole mai dette
Chiara Pompeo con Cuore in versi
Verso orizzonti lontani
sei diretto,
abbandonata su colline di zucchero
la parola rendo all’aria
le lacrime alla terra.
Diandra Selvaggio con Memento
La vita non è altro che un ricordo
di momenti
che volano via
come petali
durante una tormenta estiva
Giada Zanda con Parole dal cuore
La tua pelle come un petalo,
e il profumo di un fiore appena sbocciato,
il tuo cuore come la fragola più dolce che ci sia,
e la tua voce come la poesia più bella.