Il titolo dell’opera, Mulinelli, implica un viatico romantico, simbo­lico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componi­menti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori.

All’interno di Mulinelli (Vortice d’acqua o di vento) si susseguono, in ordine alfabetico: Arianna Frappini con Dignità; Antonella Iannilli con Finestre sul cuore e sulla vita al calar della sera; Vincenzo Marrazzo con Primavera; Marina Parentela con Pensieri; Emilio Placido con Pensieri come Stelle cadenti...; Claudio Raspollini con Oltre la notte.

(estratto dalla prefazione di Giuseppe Aletti)

************

Arianna Frappini con Dignità

Continuiamo a farci guerra,
dimentichiamo che abbiamo la stessa Terra,
dimentichiamo troppe cose e sapete perché,
la memoria è troppo breve, ma abbiamo sofferto e troppo tutti e tre!

Antonella Iannilli con Finestre sul cuore e sulla vita al calar della sera

Indocile resisto moltiplicandomi
al crepitare di mutevoli passaggi alle stagioni
mieto al rallentatore desideri che smistano
parsimoniosi solo silenzi.

Vincenzo Marrazzo con Primavera

Tra gli occhi, nel tuo cuore
Ho cercato la luna ghiacciata
dolcemente l'ho riscaldata.

Marina Parentela con Pensieri

I miei pensieri
Si agitano, sfuggono,
riappaiono mutati…
Eppur sempre…
Uguali.

Emilio Placido con Pensieri come Stelle cadenti...

Come nelle notti dei tempi delle nostre esistenze…
fino al sublime del nostro tempo futuro
per cominciare di nuovo verso nuovi inizi…
fino al cuore del nostro consapevole e inconscio destino
Verso la luce dell'amore infinito della Vita…

Claudio Raspollini con Oltre la notte

Stracci di carta
colorati di rabbia per un consumismo sfrenato,
dove l'uomo smarrito si perde.
Sarà questo il futuro?