Il titolo dell’opera, Lombarde, implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori.

All’interno di Lombarde (vento che soffia verso le Alpi,e nella Savoia, prende il nome dalla regione da cui ha origine), si susseguono, in ordine alfabetico: Anna Maria Adedori con Brandelli di vita; Elena Antonia Boccia con Asterion; Enteronato con Enteronato 1; Massimo Festa con L’Amore negli universi paralleli; Maurizio Lupardini con Cuore di seta; Francesco Quaranta con Aròmata.

(estratto dalla prefazione di Giuseppe Aletti)

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Anna Maria Adedori con Brandelli di vita

Regalo al sole il mio viso
affinché possa riempirlo del suo calore.
Attimi di pace
che scivolano via
lasciandomi a desiderarne altri.

Elena Antonia Boccia con Asterion

Non c’è tempo alcuno
non v’è giammai maniera
possa schivare nessuno
l’insita umana fiera

Enteronato con Enteronato 1

Il peschereggio arpionava il gommone già riverso
corpi e anime, parole e sospiri, sorrisi e attese.
Il baratro dell’altro giorno e il clangore di un oggi
sfinito e poco incline al giorno dopo.

Massimo Festa con L’Amore negli universi paralleli

Sui prati d’alta quota soffia una dolce brezza,
le stelle alpine risplendono nella luce del sole,
le rare api di montagna indugiano nell’aria,
davanti incombono rocce maestose e valli profonde,
il mio pensiero sogna di stare sul prato insieme a te,
seduti accanto, mano nella mano, in un Eden senza fine...

Maurizio Lupardini con Cuore di seta

Respiro e mi sogno amante
Mi sveglio e di quel respiro non vedo che l’ombra.
Allora cos’è la materia?
Aria e sostanza vento e maree
O forse vita pulsante.

Francesco Quaranta con Aròmata

Sei l’unica stella del mio cielo,
nella notte uggiosa e scura...
il riflesso in uno specchio,
barbaglio dell’anima pura.