Il titolo dell’opera, Gharbī, implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori.
All’interno di Gharbī si susseguono, in ordine alfabetico: Mario Castronovo con Riflesso in cammino; Gabriella Chielli con Calici di luna; Emanuele Cortellezzi con VERSINVERSI; Claudia Magliozzo con Volti a confronto. Il Novecento; Mauro Montacchiesi con “... di fragili viole”; Daniele Varanini con La Sentenza.
(estratto dalla prefazione di Giuseppe Aletti)
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Mario Castronovo con Riflesso in cammino
Gran essenza è la poesia, le emozioni,
i concetti che racchiude e spande,
le sensazioni di pace e benessere,
anche se esprime sentimenti,
realtà fragili, dolorose.
Gabriella Chielli con Calici di luna
Fermo, tiepido assolato tempo
ti sfoglierò come lenzuolo dei miei prossimi ricordi,
tacito tocco d’infinito.
Emanuele Cortellezzi con VERSINVERSI
e un silenzio sarà
per quel poco che conta
e in silenzio sarò
fino ad urlare
Claudia Magliozzo con Volti a confronto. Il Novecento
Ti raggomitoli in anfratti di vita
Per scoprire
Curioso
Tirannici segreti
Causa di sgretolamento molecolare
Informe.
Mauro Montacchiesi con “... di fragili viole”
Adagio
senza fretta
imitando un alcione
tra i flutti d’argento
scende ed ammara
negli abissi del cuore
il tuo fragrante respiro d’amore
Daniele Varanini con La Sentenza
Solo eterna presenza,
dove l’unico segno di vita è il rimpianto
per l’urlo meraviglioso e tremendo
della nascita e della morte