Il titolo dell’opera, Favognano, implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori.
All’interno del Favognano (vento del mediterraneo, peculiarmente estivo, che si evidenzia durante le ore pomeridiane) si susseguono, in ordine alfabetico: Gian Pietro Bertoli con la raccolta Ritorno; Gianna Binda con Soffi di speranza; Tommaso Borraccini con Sezione Aurea; Roberto Marrone con Semi di girasole; Maria Cristina Meloni con Sospesa; Nuccia Miroddi con Sottovoce.(estratto dalla prefazione di Giuseppe Aletti)
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Gian Pietro Bertoli con Ritorno
Ora corrono sull'acqua
i due palpiti vicini,
minacciati dal peso
o dal divenir leggeri.
Gianna Binda con Soffi di speranza
Energia celeste si diffonde
in questo nostro mondo colorato
e ci accompagna in questo viaggio animato
da intrecci d'amore
Tommaso Borraccini con Sezione Aurea
Il fiume ti culla
e ti porta leggera
il mare ti attende
e in grembo t'accoglie.
Roberto Marrone con Semi di girasole
Domani il vento spargerà
le foglie meno rigogliose
sui fili d'erba,
nell'aria il profumo di primavera.
Maria Cristina Meloni con Sospesa
E nel sogno allora
mi verrai a trovare.
A sussurrare
parole
d'amore.
Nuccia Miroddi con Sottovoce
E il mio stretto cuore,
incupito incerto insicuro,
solca i moti furenti
verso il porto sereno,
lontano ma certo.