Il titolo dell’opera, Bentu de Soli, implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori.
All’interno di Bentu de Soli (vento che soffia da Levante sulle coste della Sardegna) si susseguono, in ordine alfabetico: Brian con Nuvole nel vento; Danil con Naviganti di Anime; Bruno De Biasi con Pensieri e sentimenti; Carmelo Di Stefano con Piccoli vuoti d’accudire; Tiziana Fiore con Poetando…; Anna Maria Grieco con Versi Accartocciati
(estratto dalla prefazione di Giuseppe Aletti)
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Brian con Nuvole nel vento
Mare
Un altro fiore tra le onde
I miei versi, che coprono i miei sbagli
Sono corpi che chiedono rive lontane
Danil con Naviganti di Anime
Ergo
barriere altissime
di specchi
Lucide riflessioni
che scivolano.
Bruno De Biasi con Pensieri e sentimenti
Solo con te, o poesia,
io posso veramente volare,
conoscere le cime più alte,
sovrastare la miseria e il fango,
costruire un mondo migliore.
Carmelo Di Stefano con Piccoli vuoti d’accudire
Io,
fatto pensiero,
giungerò a te
fino a respirarti...
Tiziana Fiore con Poetando…
Scoprirai in quel
muto parlare
che è il cuore…
a farsi sentire!
Anna Maria Grieco con Versi Accartocciati
Smeraldea distesa
amabile sorpresa
di fresca dolcezza
che porta con sé sabbiosa amarezza.