Il titolo dell’opera, Africo, implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori.

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Arcano con Umano

non saprei a cosa pensare
e tu cosa cosa hai da dirmi?
anche se leggi le mie labbra
la mia bocca sana
si è fermato il tempo.

Mario Fommei con Un amore senza tempo...

Ami la notte,
è quiete, è silenzio
è ragione,
è tutto quello che chiedi,
sono un sogno che sogna.

Antonella Placenti con Il Fascino della mia terra

Il calore del cuore
nel ripido sentiero verso il monte
scavato nella roccia
ci unisce e snoda un unico pensiero luminoso
nella protezione del manto che ci avvolge

Fabiola Poliziani con Un sudario del cuore

Ti vedo...
Ti cerco, a mia assomiglianza...
Cerco, di riportare il mio senso di piacere,
immaginandoti...

Massimo Ricci con Quindici Dettagli nella Vita

Vorrei Tu fossi filante zucchero
del tempo delle giostre giovanili
la cioccolata calda e scura delle Comunioni
la torta che mia madre tutta bianca ricopriva
con le ciliegie verdi e rosse sopra appoggiate.

Paola Romano con Una donna la sua arte, la sua poesia.

Tra frastuoni di sapori e di odori
Il percorso a volte è duro;
e gli scogli del mare morbidi
come piume di gabbiani.