Il titolo dell’opera, Alisei, (è un vento regolare, reso popolare dai famoso surfista, fotografo ed avventuriero Arnaud de Rosnay e sua moglie, la modella Jenna Severson, che, nel 1984, battezzarono una figlia con il nome di Alizé, proprio in onore di questo vento) implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori.
All’interno del Alisei, si susseguono, in ordine alfabetico: Mirela Ianus con Pensieri spezzati, Alessandra Palisi con Piccoli Demoni, Alessandro Paroli con Piccole Immensità, Lucio Pentrella con Les nouveaux phares, Alma Scaglione con Il mio campo di viole, Lilly Sgambelluri con Stagioni di poesia.
(estratto dalla prefazione di Giuseppe Aletti)
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Mirela Ianus con Pensieri spezzati
Le ombre smetteranno di rubare
Confini e ricordi dalle cose;
Ci tocca - da fantasmi - abbracciare
Lo slancio del profumo nelle rose...
Alessandra Palisi con Piccoli Demoni
In ogni momento, l’uomo in genere ha coscienza
Che in modo inaspettato, la morte deve e dovrà
Porre fine alla sua esistenza.
Nonostante, questa consapevolezza, gli uomini di
Ogni tipo, di ogni tempo hanno reso la vita possibile
Da vivere, nonostante quest’amara consapevolezza.
Alessandro Paroli con Piccole Immensità
Stupita tenerezza primaverile,
effimera spavalderia estiva
tremante pigrizia autunnale
quieta morte invernale.
Lucio Pentrella con Les nouveaux phares
Senza più respiro mi addormento
Rimediando ad un lungo tormento
Specchio delle ansie esistenziali
Siamo, lo dissi, carcasse potenziali
Alma Scaglione con Il mio campo di viole
Non cercatemi,
io non sono nessuno.
Sono solo un piccolo granello
che cerca spazio.
su questa enorme spiaggia...
Lilly Sgambelluri con Stagioni di poesia
La speranza di un mondo
migliore riempie i nostri cuori
e la magia delle gemme dorate
farà in modo che questa speranza,
alimenti sempre le nostre giornate...