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Parole in Fuga - Poeti del Nuovo Millennio a Confronto

Soulèdre

Il titolo dell’opera, Soulèdre, implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori.

All’interno di Soulèdre (tipicamente francese è uno strumento che sa impiegare i venti che soffiano negli spazi aperti per trasformarli in energia elettrica) si susseguono, in ordine alfabetico: Nadia Magaraggia con Quel punto dell’anima; Gio’ Malu con Racconti corti (parte seconda); Paola Marino con Acrobati sogni; Carla Moscatelli con NOTTURNI; Caterina I. Paoletta e Alessio Di Rofi con A metà strada; Millina Spina con Perle di mare.

(estratto dalla prefazione di Giuseppe Aletti)

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Nadia Magaraggia Quel punto dell’anima

Puoi osservare gli altri
o essere.
Io ho scelto
d’esser (guardato).

Gio’ Malu con Racconti corti (parte seconda)

Non ho più voglia!
Tempo, i traguardi che mi desti
mi hanno ingannato!
Né carezze né sogni né litanie né care braccia!
Non c’è il prezzo sui fiori per le parole regalate!

Paola Marino con Acrobati sogni

Sto cercandoti
come una carezza
rincorre la guancia
a metà via…

Carla Moscatelli con NOTTURNI

Nei miei respiri i tuoi respiri,
nella tua bocca la mia bocca.
Ero già tua prima che nascessi,
non volermi perché già mi hai.

Caterina I. Paoletta e Alessio Di Rofi con A metà strada

Famiglia è legame di sangue che ti richiama all’ordine.
Famiglia è qualcosa di serio molto serio
Questa corsa affannosa sarà allora valsa a qualcosa;
io posso, io devo correre.

Millina Spina con Perle di mare

Non mi chiedo più cosa sia la felicità,
così lontana, improbabile ed ambita:
vivo i piccoli gesti, li assaporo e  me ne nutro,
perché godere della semplicità
è il miracolo della mia letizia.

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Collana Parole in Fuga
pp.148 €12,00
ISBN 978-88-591-3430-5

 
ebookIl libro è disponibile anche in versione e-book a €1,99