In quest'assemblea in versi, come mi piace circoscrivere questo libro, si evincono con maggiore chiarezza composizioni che desumono le tematiche di questi tempi di crisi sistemiche, di barbariche guerre a volte combattute con armi non convenzionali, e di spersonalizzazione dell'individuo. Possiamo definire questa condotta come un realismo lirico cui gli autori sono aggrappati; ancora oltre, di sostegno in una società senza riferimenti certi, in declino e senza redenzione.
(Tratto dalla prefazione di Giuseppe Aletti)
I poeti di questa preziosa antologia, al pari dei componenti di un'orchestra, aprono il pentagramma della vita e cantano l'amore intonando note originali e mai banali, legate al loro vissuto. Essi non chiedono una collana tempestata di diamanti, oppure un bracciale d'oro adornato di rubini, un abito sfarzoso o una macchina lussuosa, ma implorano un po' di tenerezza, piccole attenzioni, un gesto insignificante dettato dal cuore, una parola diversa dal solito, un bacio appassionato, un abbraccio, una carezza e si impegnano per trasformare le criticità in punti di forza, in opportunità che consentano di cambiare e crescere insieme.
(Tratto dalla prefazione di Hafez Haidar)