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…poesia / è il mondo l’umanità / la propria vita / fioriti dalla parola
(Giuseppe Ungaretti)
Derivante dalla parola greca poiesis, a sua volta originata dal verbo poiein che significa fare, creare e anche generare, il termine «poesia» indica, dizionario in mano, «l’arte e la tecnica di comporre versi, di esprimere, in forme ritmiche estranee alla prosa, idee, sentimenti e realtà, secondo la propria visione del mondo». In questa breve definizione sono descritte, in sintesi, le peculiarità della poesia, che è dotata di un linguaggio esclusivo, contraddistinto dalla presenza del verso e da una musicalità interna, per trasmettere emozioni e stati d’animo ma anche la propria concezione dell’esistenza, ricorrendo ad una concentrazione di senso dove la parola è carica di pregnanza semantica; tutti elementi che donano alla poesia maggiore intensità rispetto alla prosa, d’accordo con Charles Bukowski sul fatto che: «La poesia dice troppo in pochissimo tempo, la prosa dice poco e ci mette un bel po’».
La poesia è ancora una forma di comunicazione in grado di cogliere lo spirito del tempo e realizza la sua funzione modellandosi sulle caratteristiche della nostra epoca, presentandosi con una pluralità di stili e linguaggi, eterogeneità tematiche, per rappresentare fedelmente la complessità dei nostri anni, in cui non è più possibile rintracciare un canone di riferimento. Ci troviamo, infatti, di fronte ad autori diversi, non ascrivibili ad una sola semplicistica categoria, ognuno con un proprio universo da raccontare e condividere con gli altri e ognuno forse, ricordando Palazzeschi, con l’intima «speranza di trovare una mano sconosciuta da poter stringere nell’oscurità».
C’è, in questa breve antologia, un panorama ricco e variegato. Con tanti mondi, tante umanità, tante specifiche vite traboccanti di sentimenti, che sono nati dalle parole e si dirigono in fuga, verso destinatari che potranno accoglierli e farli propri.
Prefazione di Caterina Aletti
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Collana Orizzonti
pp.48 €12,00
ISBN
978-88-591-2365-1