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Sandro Bilei


Incontri a Cennano

La poesia è una forma di comunicazione ad alta intensità.
Con pochi versi, di frequente con uno solo, si possono far nascere sensazioni forti, si può comunicare un intero mondo di immagini, di emozioni, di sentimenti, che altrimenti avrebbe richiesto, parole su parole, pagine su pagine, ottenendo un risultato infinitamente inferiore. Chi scrive una poesia è come se fornisse a chi la legge, o a chi l’ascolta, una lente potentissima attraverso la quale riscoprire, da angolature tutte nuove, la realtà di ogni giorno.
Sì, perché, in fondo, il poeta non inventa nulla, non crea ex nihilo una realtà parallela a quella effettiva. Il poeta ci offre un spiraglio dal quale guardare quella realtà, permettendoci di coglierla con maggiore completezza, con un sguardo che va oltre la vernice esteriore delle cose. La legge del nostro tempo sembra andare in una direzione diversa, diametralmente opposta. Il nostro è il tempo della fretta, della superficialità. Il nostro è il tempo di un consumismo che non riguarda solo le merci, i beni materiali, ma riguarda, le idee, lo spirito, l’idea stessa della Vita. Scrivere e leggere poesie non sono passatempi inutili. Sono gli sforzi più elevati che possiamo fare per mantenerci uomini, per contrastare tutte le potenti forze, che nel nostro, tempo, vorrebbero ridurci ad umanoidi senza più anima, senza più cuore, i quali servano solo a produrre e a consumare merci e ad aumentare la ricchezza e la potenza di chi guida questo gioco. Il nostro mondo è sempre più brutto, più squallido, più triste, più vuoto d’amore, più disumano. Dobbiamo avere il coraggio di constatarlo e di dirlo, al di là di ipocrisie e di ciance politicamente corrette. Per resistere al peggio che minaccia di venire avanti, forse, basta che riusciamo a cambiare qualcosa dentro di noi; basta che riusciamo guardarci intorno, a soffermarci, a meditare, a sognare, anche rifugiandoci dentro sogni apparentemente sciocchi o infantili.
La nostra fiducia nella ragione è eccessiva: la ragione non può tutto. Far sopravvivere qualcosa di irrazionale, o meglio, di ultra razionale dentro di noi contribuirà a salvarci.

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Sandro Bilei nasce a Castelnuovo di Val di Cecina (PI), nel 1958, residente ad Abbadia San Salvatore (SI). Si laurea in Lettere, presso l’Università di Siena, con una tesi di Filologia Romanza.
Per alcuni anni insegnante di lettere presso alcuni istituti d’istruzione secondaria. Attualmente impiegato in una azienda di servizi.


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Collana "Gli Emersi - Poesia"
pp.108 €13,00

ISBN
978-88-6498-778-1