Ines Pugliese
ARGENTEA NOTTE
Ines Pugliese concepisce la poesia come vita, slancio vitale, istinto d’amore, impulso dei sentimenti, tocco rapido e melodia concisa. Una memoria personale che passeggia malinconica nei territori delle icone del proprio passato: giaciglio del riposo, medicinale dello spirito in questi tempi del delirio e del nulla, dell’angoscia e del nulla certo, del timore. Una poetica dello spirituale umano e di pacificazione, che cerca consolazione nell’avvento.
La zona poetica di Ines aggancia l’esistente alla visione, coglie le concretezze per redimerle nella gratuità dell’essere. Il suo poetare si affaccia oltre la rude piatta materialità per guardare l’infinitezza umana, traccia dell’Eterno.
La poesia periferica regala ingenuità e refrigerio, lontana dalle lingue d’asfalto supponenti e dividenti muri stantii, incorniciati da ricettacoli maleodoranti e fumosi.
La poetica della marginalità asperge semplicità ed essenzialità, aurora di verità e di chiarezza, respiro di vita che si rinnova e si redime. Le liriche di Ines Pugliese sono “raggi di luna” che si posano leggermente sul viso, nell’incontro con l’argentea notte.
Tratto dalla Prefazione di Filippo D’Andrea
Collana "Gli Emersi - Poesia"
pp.64 €12.00
ISBN 978-88-7680-391-8
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