L’opera configura un inno all’amicizia, alla correttezza, proponendo antichi valori, di cui la famiglia è il fulcro; si analizzano tematiche frivole che investono predominanti i nostri tempi e i nostri giovani, si condannano aspramente problemi, quali il terrorismo e la pedofilia. Il saggio è un complesso intreccio di cambiamenti sociali e popolari, affrontati in un modo introspettivo dall’autore, che ha un profondo dilemma nel suo animo: se cambiare può rendere migliori ovvero se l’idea di cambiare ci rende passivamente migliori, mentre il mondo ci sovrasta o ci consacra, indifferente.

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Giuseppe Massimiliano De Luca (G. Max De Luca) è nato a Cosenza l’8 Marzo del 1978; ha conseguito la maturità classica presso il Liceo “B. Telesio” di Cosenza; laureato in medicina e chirurgia presso l’Università di Roma “La Sapienza”.
Dopo un brillante percorso accademico si è specializzato in chirurgia generale e d’urgenza al Policlinico di Bari. Ha pubblicato due raccolte di poesie, un saggio scientifico e ha collaborato per la pubblicazione di un saggio storico, oltre ad aver scritto su diversi giornali.
È appassionato di calcio, cinema e fisica.

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