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Russo Vincenzo
La
silloge “Le imperfezioni dell’anima” è un viaggio all’interno
dell’anima con tutte le imperfezioni legate alla natura mortale
dell’uomo. È presente il tema della vita e della morte in eterna
contrapposizione come il bianco e il nero. Il
poeta vive i suoi giorni accompagnato dalle dolci malinconie e dalle
proprie solitudini che la sua sensibilità acuisce in maniera
inesorabile, portandolo a soffrire senza speranza di rivalsa, in questo
senso la poesia diventa dolore. Un viaggio nei ricordi dell’infanzia
alla ricerca continua di una felicità forse sfiorata ma mai
completamente conosciuta. Vincenzo
Russo è nato a Caserta, ma lavora a Roma dove svolge la sua attività
di analista informatico presso una grande azienda di Information
Technology. Inoltre collabora come copy per un’agenzia di
comunicazione. Ha
svolto studi musicali diplomandosi al Conservatorio in Canto nel 2002,
è laureando in Storia dell’Arte. Nel corso degli ultimi anni ha
ottenuto vari riconoscimenti in numerosi Concorsi Internazionali
Letterari, in particolare nel 2009 ha vinto il terzo premio al X
Concorso Internazionale di Poesia “Tra le parole e l’infinito” per
la sezione Poesia Emergente e il terzo posto al Premio Domus Artis Mater
III Edizione - Città di Caserta. Sue Poesie sono raccolte in antologie
pubblicate da Aletti Editore e Giulio Perrone Editore. Questo
è il suo libro d’esordio. .
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