Virginia Criscuolo (8 Dicembre 1949) è originaria di un paese piccolo, sereno, puro e incontaminato (ancora oggi) come l’aria spinta dolcemente dal vento soffiato dai Monti Lattari e dalla Valle delle Ferriere che lo circondano. Aggiunge il profumo del mare della: divina costiera amalfitana.
Pontone di Scala, in provincia di Salerno!
Persona comunissima (magari potesse essere come il suo grande conterraneo Alfonso Gatto!), semplice, sensibile, ama trasferire i suoi pensieri su piccoli fogli, riuniti in un quaderno perché non vadano perduti. Ha tanto sognato, chissà se un giorno tale quaderno potrà diventare un piccolo volume importante? Da conservare con più amore e regalare alle persone care.
La dedica è questo suo pensiero: «Amo la vita che ho avuto in regalo, col suo bagaglio da utilizzare, le cose tristi che fan maturare, le cose belle che la fanno apprezzare.»
Per le tristi si rivolge al Signore. Per le belle, le condivide con tutti.
Continua sul suo sentiero, felice, tranquilla e fiera di essere quella che è.
Se stessa in ogni occasione. Con semplicità c’è riuscita, e con semplicità ringrazia la Casa Editrice che ha fatto sì che il suo sogno si realizzasse. Non è un’opera da Nobel.
Non è maestra, ci si possono trovare errori, gaffe e chissà cosa.
Per lei è importante, è da “Oscar” perché questi pensieri son lo specchio della sua anima.