Duccio Monfardini

IL CLOWN E' TRISTE E BEVE PER DIMENTICARE

Duccio Monfardini nasce a Firenze nel 1979. Appassionato lettore fin da piccolo, si iscrive al liceo Classico dove conosce e approfondisce poeti e scrittori di ogni genere. Legge di tutto, da Carducci a Dostoevskji, da Manzoni a Simenon, senza mai trovare la voglia (forse per fatica) di scrivere qualcosa di suo.
Finito il liceo entra in contatto con un'altra grande passione artistica, la fotografia, che lo vede impegnato in mostre personali e di gruppo con gli amici del Gruppo Fotografico Giglio Rosso. Nel frattempo gira il mondo, grazie ai suoi genitori, e si innamora dell’America.
Tra una passione e l’altra trova il tempo di iscriversi all’Università, alla facoltà di Scienze Politiche. Un giorno di qualche anno fa riscopre Charles Bukowski. In poche settimane rilegge tutte le opere del Buk, prosa e poesia, poi si tuffa su Kerouac, su Ginsberg, su Burroughs e su gli altri esponenti della beat generation.
Folgorato, decide di scrivere poesie e racconti. Bukowski è il maestro, Carver, Prevert e Fante esempi da seguire.
Pubblica qualche racconto su riviste di settore, ma è nella poesia che sente di potersi esprimere al meglio. I temi sono quelli che lo hanno sempre affascinato: nelle sue poesie si parla di alcol e di America, di prostitute e di barboni, di cani randagi e di lattine di birra. E soprattutto di vita.

Collana "Gli Emersi - Poesia"
pp.64 €12.00
ISBN 978-88-7680-275-1

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