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Nicola Meloni Un lirismo contaminato permea le pagine di questa silloge dagli accenti variamente intimistici, crepuscolari, lievi o gravi, acuti, acuminati. Le popolano chimere che paiono tratte dai dipinti di H. Bosch: la Grossa Rana, triste e molesto ospite che abita stagni di luppolo, il Nero Re degli scacchi e gli altri pezzi della stessa parte in intestina guerra di corte, il Cane Blu della discarica che addenta, rabbioso, l'umano scartato involto, quello di masseria, fuggiasco latrante sinceramente… perdutamente pentito, diversi altri ibridi mutati in musici strumenti dalla musa Euterpe. Sfrenato… sfacciato simbolismo! Nell'affannosa ricerca della dannata salvazione dai piccoli inferni quotidiani ove pare vi sia spazio per angeli quanto per demoni, l'Autore, magnanimo, ci apre i cancelli del giardino… quello zoologico... o di un ancor più vario e vasto habitat ove l'uomo si fa bestia e questa uomo. Alcino Lione Collana "Gli Emersi - Poesia " pp.48 €12.00 ISBN 978-88-7680-351-2 |
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