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Maria Teresa D'Antea Il romanzo narra la vicenda umana di Emma, una colf. Gli sconvolgimenti della seconda guerra mondiale e la morte prematura del marito fanno perdere a Emma la condizione borghese, riducendola allo stato di povertà. Vedova con una figlia è costretta ad andare a servizio in casa d'altri. Nella sua esperienza di vita c'è l'incontro con due famiglie molto danarose, che vivono il lusso e lo spreco, mentre il denaro deforma la psiche di alcuni personaggi. L'azione del romanzo si svolge in un'ora, il tempo del cammino di Emma dalla sua casa alla villa dei Falleroni, dove è attesa per un misterioso appuntamento. Ma la narrazione, nei ricordi della protagonista, si snoda dagli anni cinquanta ai novanta, attraversando anche la ribellione sessantottesca, che fallisce il suo attacco a una società guasta e tesa solo verso la ricchezza. Il denaro è l'antagonista della storia di Emma, che si salva dalla sua dannazione con una vita ispirata a criteri di onestà e sobrietà. L'autrice, Maria Teresa D'Antea, è nata in provincia di Grosseto. Ha pubblicato "Uno spillo nella carne", un saggio sul poeta Giorgio Fontanelli (Lucarini editore-2004) e "Tutte in piazza: poesie degli anni Settanta" (Aletti editore-2009).
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