Un giorno, in una sala studio dell’università, ho iniziato a scrivere poesie, se così possono essere chiamate: io le vedo come piccole riflessioni, parole sparse che come piogge mi piombano addosso e a cui devo dare una forma consistente fermandole sulla carta. Prima di quel momento mi dilettavo a creare racconti, storielle che rimanevano nascoste tra i miei quaderni, così come nascoste sono rimaste le mie “poesie” fino ad ora. La pubblicazione provoca in me una serie di sensazioni confuse: la paura di espormi di fronte ad una realtà nuova; una sorta di imbarazzo dovuto al fatto che sarò come nuda, priva di protezioni, davanti alle persone che mi circondano; una mancata convinzione nell’effettivo valore artistico del mio prodotto; la percezione che l’aspetto di me che emerge dalla raccolta sia limitato ad una dimensione meditativa e malinconica che non rappresenta l’interezza della mia personalità. Nonostante i miei dubbi e i miei tormenti mentali, però, ho deciso di affrontare questa nuova e curiosa esperienza di concretizzazione, che mi vedrà per la prima volta dalla parte dell’autrice, e che mi permetterà di varcare la soglia dell’universo sicuro e quieto della lettura, da me sempre privilegiato.
“Come piogge in una notte” è la storia di un tratto di percorso, breve tratto che ha trovato una sua conclusione, e ancora non so da cosa sarà seguito. Ringrazio le numerose persone che, mentre procedevo su questo sentiero, mi hanno scossa, stimolata, incoraggiata, provocata, senza le quali forse non sarei riuscita a trovare il coraggio di esprimere quello che abitava dentro di me.
Collana "Gli Emersi - Poesia"
pp.64 €12.00
ISBN 978-88-7680-772-5