Oltrepassare la linea gialla?
Il salace Marsella pone quasi un paradigma al lettore: non oltrepassare la linea così sottile che mette di fronte il nostro essere al mondo intero. Lui, novello Ulisse, ha varcato più e più volte quella soglia in un viaggio esistenziale dove ha incontrato il caravanserraglio delle passioni, materializzate nell'umanità più greve o semidivina.
Non spaventa la realtà carnevalesca che presenta, al contrario attrae, affascina nel suo splendore e nella sua miseria, nel suo materialismo sublimato nella sensualità, che solletica soavemente tutti i sensi.
Possiamo già dire, all'ineffabile Marsella che non gli daremo retta e che con la coraggiosa titubanza che caratterizza noi dubbiosi nei passi decisivi, varcheremo il limite. Lui però deve farci la promessa solenne che non ci abbandoni oltre le Colonne d'Ercole.
J. C.