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Carmelo Guardo

Ritorno a Ellenar

Con Ritorno a Ellenar l’autore ci proietta in una dimensione intrisa di magia in cui l’anima fa da timone ed il cuore è la vela di una immaginaria barca che solca il mare del nostro Io. Ellenar è lo sfondo ormai familiare di incontri con personaggi intrisi di mistero. Le pagine condensano l’avvilupparsi e lo svilupparsi dell’Autore che si allarga e distende e nel contempo si riavvolge su se stesso in un movimento a spirale in cui Fleurinne con la sua invisibile presenza, Dafne e Sibilla, Armida la rossa e Fadimata una Targhia dell’Adrar rappresentano le volute di quella spirale che Carmine percorrerà fino al vertice, alla vetta interiore maturando la consapevolezza di un futuro da vivere intensamente fino in fondo perché solo vivendo avrà la certezza di essere se stesso, guidato sempre da una misteriosa figura, la donna senza nome.
Carmelo Guardo, medico chirurgo romano di nascita, catanese di adozione dal bisnonno Giuseppe e autore di poesie dialettali e testi teatrali per l’infanzia, dal nonno paterno suo omonimo. Professore di musica, pittore, scultore, poeta, eredita doti e qualità che gli consentono di percorrere il solco della composizione poetica e della narrativa.
L’approdo alla narrativa rappresenta la tappa naturale di un percorso fatto di meditati passaggi introspettivi che conducono a quella dimensione che una formula orientale definisce “era e non era” o “ciò che era non era”.
L’amicizia con il pittore Filippo Curiale rende sempre più fertile il suo sentire.
Ha pubblicato “Frammenti di sogno nei giardini di Efesto” Ed. Guida Napoli; “Le conchiglie di Ellenar” Ed. Il Lunario Enna; “L’aquilone di Mattia” Ed. Aletti Editore.