“Il cielo nel pugno” vuole essere, negli intenti, una finestra sull’anima, uno spiraglio nel variabile dell’orizzonte, uno sguardo sul panorama della vita che intorno scorre sempre uguale e diversa sui pilastri che sorreggono il vivere.
Il tempo che scorre nei giorni è un mosaico di sensazioni, di sentimenti e di visioni che attendono una mano per essere fermati su un foglio.
Tale è lo scopo della raccolta: uno specchio sul fluire del tempo nel cogliere le emozioni dell’amore, dell’amicizia, del crescere e mutare dei figli, il sentire le radici per la propria terra, i ricordi legati all’infanzia, agli affetti più cari, ai profumi e alle essenze dei luoghi natii.
La propria terra è l’humus da dove sbocciano innesti di storia, di leggende, di miti e di fantasmi raccontati dai nonni accanto alla fiamma del focolare e rimasti a tatuaggio nell’anima stupita dal mistero della vita e pronta ad accogliere la magia della fiaba, la realtà imbastita di fantasmi e concretezza, di invenzioni e di verità.
Siamo nel mondo e nella vita, ciascuno microcosmo e mosaico di tasselli cromatici ed oscuri, secondo le vicende della propria storia, ma imbevuti di assiomi, di percezioni del bello e della pena nel chiaroscuro del proprio giorno, nell’altalena delle ore, nella gioia e nell’inganno.
Le braccia sono tese ad accogliere ogni momento nella sua unicità e nel chiaro di quella luce che spetta a noi tenere nel brillìo.
L’ottimismo del pensare aiuta a capire che la vita merita di essere accolta e vissuta a piene mani, puntando lo sguardo nell’apprezzare la bellezza della natura che ci circonda, la nostra storia nell’arte e nel genio dei Padri, il nostro essere infinitamente piccoli eppure immensamente grandi.
Il pensiero prende allora la forma del verso e può volare con le ali dell’eros come gabbiano in libertà sulla acque dell’oceano.
Il derma si tende ad abbracciare l’infinito; il cielo si apre e lo si può chiudere nel pugno.
L’autrice Sonia Colopi Fusaro dalla Prefazione