Deianira Conte Tolema
Lo specchio di Claude
Vorrei proporre ai lettori un esperimento che, in un impeto iconoclasta, afferma e nega immagini invasate da un'indomabile fluttuazione di significati e regala brevi scorci narrativi al potere sinottico delle menti creative.
Mi libero dall'obbligo di vivere una realtà che guardo dall'esterno, riflessa in uno specchio trasfigurante (paesaggio lontano e irraggiungibile). Tale riflesso, imprigionato dalla mimesi e poi affrancato, diventa quasi performativo: ma non è subcosciente; non è pittura, né poesia; non è teatro (definire o categorizzare l'arte equivale, infatti, ad un'amputazione).
E mentre cerco di ascrivere ad ogni elemento visibile un potenziale desueto, tentativi spuri e facilmente identificabili accompagnano un percorso inventariato dalle origini, dai primi “fori praticati nel serbatoio di qualcun altro”, come direbbe Coleridge, fino alla scoperta di un'immagine tanto vuota quanto nitida e recisa entro i confini dell'ipotetico, non ancora adibita, pertanto, ad un eventuale controllo semantico.
Collana "Gli Emersi - Poesia"
pp.60 €12,00
ISBN 978-88-6498-208-3
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