Tre ore e mezza. Mancano tre ore e mezza alla prossima stazione.
Credo che questo treno abbia viaggiato nella polvere fin dal foglio di carta su cui è stato progettato. Purtroppo c'è sempre stato un feeling particolare tra la mia allergia e le ferrovie dello stato. Dunque, un treno mi sta portando a sud. Ancora più a sud. Proprio oggi, proprio ora, sta cambiando la mia vita. Non è un momento qualsiasi. È per questo credo che già da tempo avevo deciso che la prefazione alla mia prima raccolta di "pensieri" sarebbe nata su questo treno, questo giorno, in queste tre ore e mezza. Altrimenti, avrei scelto di prendere l'aereo, ma scegliere di prendere l'aereo è un'altra storia. Così ti giuro, caro lettore, che tutto quello che leggerai qui, sarà il frutto di queste tre ore e mezza verso sud, di questa moderna odissea "bignami"... briciole sparse sulle rotaie dalla mia voglia di vivere, per farmi trovare, un giorno, da qualcuno, più a sud. Le altre briciole, quelle lasciate per strada durante l'altro viaggio, quello della mia vita, le troverai in questo libro. Sono trent'anni di indizi che, sgraziatamente e senza i filtri del caso, ho lasciato a chi vorrà incontrarmi davvero. Se avrai cura di ignorare per un po' ciò che occupa la maggior parte del tuo tempo, se per qualche minuto ti affrancherai da qualcuna di quelle mansioni che ci fanno invecchiare senza crescere, e ti prenderai il disturbo di leggere queste pagine, fallo con gli occhi più onesti che hai. E con quelli più esigenti... con la sacra diffidenza di chi è in cerca di emozioni genuine, di domande vere.
Ho scritto perché non potevo fare altrimenti.
Ho scritto perché non conoscevo altro modo per vivere a pieno ciò che stavo provando.
Ho scritto perché le mie emozioni non andassero perdute nell'oblio dei giorni comuni, nell'indifferenza delle tangenziali; perché l'epopea di una vita non restasse chiusa nei cassetti della memoria, tra le dita ingiallite di chi crede di aver visto già tutto, nelle storie spente di chi non si stupisce più. Qui dentro troverai un po' di tutto... soprattutto cose di cui non ho più memoria, ma di cui è rimasto vivo l'odore. Troverai, credo, nelle pieghe delle mie parole, un'appassionata ricerca della felicità.

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Gianluca Caiazzo è nato a Napoli il 9 Maggio del 1980. A 24 anni ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università Federico II di Napoli e a 28 si è specializzato in Cardiologia. Ha vissuto in Spagna per un breve periodo e attualmente lavora come cardiologo interventista trovando comunque tempo e spazio per coltivare i suoi numerosi interessi tra cui la musica e la letteratura. Fin dai primi anni dell’adolescenza nutre infatti grande passione per vari strumenti musicali e per la scrittura in prosa e versi. È alla sua “prima” assoluta nelle vesti di autore di un’opera letteraria.

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