Alessandro Lombardi

COLORE SISTINA

Colore Sistina non è un’opera semplice. Va letta la prima volta per la sua trama, la seconda volta per i suoi personaggi, e la terza volta per apprezzarne il messaggio.
Nei corridoi delle Stanze Vaticane, all’interno della Cappella Sistina, Leopoldo, uomo d'affari di mezza età dei nostri giorni in visita turistica alla Cappella Sistina, si trova tutto ad un tratto in compagnia di Papa Sisto IV. Tutto sembra naturale, d'altronde dove possono accadere i miracoli se non in Vaticano ?
Leopoldo incontrerà e chiacchiererà amabilmente con altri famosi Pontefici del tempo, il ruggente Giulio II, il tentennante Clemente VII, il deciso Paolo III. Conoscerà i grandi artisti dell’epoca, da Michelangelo e Raffaello al più umile Sebastiano del Piombo, scoprendo non solamente la loro grandiosità ma anche le loro debolezze umane. Vivrà il Sacco di Roma, le eresie luterane. Ascolterà le lamentele di Frà’ Paccioli, del Machiavelli e le baggianate del Moncho.
L’atmosfera nella quale Leopoldo vive, con impalpabili ma per questo ancor più terribili minacce, invece è dei giorni nostri; un insieme di benessere e splendida apparenza, messo in pericolo da qualcosa che non vogliamo approfondire e tanto meno combattere.
L’autore vuole lanciare un messaggio forte e chiaro. Gli appetiti dell’uomo non sono cambiati nel corso dei secoli, e nemmeno la grande arte si è salvata da motivazioni di carattere economico, anzi spesso è stato proprio il desiderio di gloria e di profitto a portarla ad alte vette.
Tra mille splendide opere d’arte Leopoldo camminerà altresì in un ambiente pieno di invidie e oscure minacce. Una bambina di 12 anni ricondurrà però tutto ad una giusta dimensione con l’ottimismo proprio della sua giovane età “Che vuoi che sia un solo essere immondo! È una singola mela marcia ma il frutteto che gli sta attorno è sano, pieno di vita e meraviglioso!”


Collana "Gli Emersi - Narrativa "
pp.192 €18.00
ISBN 978-88-7680-341-3

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