Nata a Napoli il 21 dicembre 1975, Marina Fedele ha iniziato a scrivere poesie all’età di dieci anni. Alcune di esse sono inserite in diverse antologie, tra cui: “Le poesie di lo Racconto 3” con Papavero (ed. 2010); “Mentre un’altra pagina si volta. Poesie per un anno” (2010, Perrone LAB ed.) con La tana (edita per altro sempre in corso del 2010 dalla Rei ed.); “Il Federiciano” (2010, Aletti ed.) con Solo i baci bruciano; “Poesie del nuovo millennio” con La fioritura delle viole (2011, Aletti ed.); “Luoghi di parole” con Fuoco (20 Il, Aletti ed.).
Nel giugno 2010 ha partecipato all’evento “Arte in movimento” tenutosi nel comune di Latina con la lettura della poesia Alla madre abbandonata. A dicembre del medesimo anno ha vinto ex aequo il concorso “Una poesia per un fiocco di neve” edizione 2010 promossa dal trimestrale “Finestre Aperte” (MB ed.).
Titolo del componimento è Sussurri d’Angelo.
Nel luglio del 2010 ha ripreso a coltivare la passione della pittura.
In particolare, ha dipinto una trilogia intitolata Scoppio, Origine, Morte (2010) composta da tre tele raffiguranti il big bang, la genesi del mondo e la morte ognuna delle quali è accompagnata da una poesia dal medesimo titolo. Lo stesso per la tela Materna mente (2010).

Ogni persona, microcosmo di vita quotidiana, pone in sé il confronto e lo specchio di un mondo intero, quel macrocosmo di energie, emozioni, pensieri e vissuti, armonici o discrepanti, che esplodono da ognuno di noi per fare parte dell’Universo tutto.

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