Vincenzo Calì è nato e vive a Milazzo, ridente cittadina sulla costa settentrionale della Sicilia.
Il sole, il mare, i vicini vulcani, le tracce di un glorioso passato di questa terra, hanno certamente contribuito a plasmare la sua sensibilità. Sono i fremiti del cuore che hanno dettato i suoi versi, spontanei ed efficaci.
La sensibilità per la natura e per l'umano, emerge come archetipo di amore per eccellenza, contrapponendosi ad una struggente passionalità, per un sentimento totalizzante.
Gioia e consapevolezza affiorano, fluttuando tra linee surreali e sottili, in una sorta di dimensione leggera e liberatoria, palesando la volontà di staccarsi dal terreno e dal razionale, essenziale alla sua forma espressiva, nella ricerca di una felicità interiore. Forse sognatore, ma con profonde radici tese verso il quotidiano e la realtà contemporanea.
"Vincikalos" raccoglie i versi di un animo rivolto alla continua ricerca del bello interiore, un bello ideale, presumibilmente platonico, indispensabile per contrastare e vincere le difficoltà della vita, dell'amore, amaramente denunciate nei suoi versi. L'armonia come altro volto del benessere proprio.
Esordisce la sua prima esperienza letteraria con la pubblicazione di tre poesie "Tempo Prezioso Parafrasando", "Perché" e "Attendendo", all'interno dell'Agenda Poetica Artistica 2010, per il Concorso Nazionale per Poeti Tindari-Patti. Pubblica lo stesso anno "Dualismo" con la I° edizione del concorso "Il Federiciano" il libro verde (Aletti Editore) e l'anno successivo"Gratitudine" nel 3° volume del libro "Luoghi di Parole" (Aletti Editore).

Dr. Franco D'Angelo (tratto dalla Prefazione)

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