La poesia di Emanuela Solli, in Riflessi di noi ci cattura per la sofferenza dell’amore come storia interiore, come metafora letteraria delle contraddizioni dell’esistenza.
Un dualismo narrativo che giunge al cuore, offre le chiavi per comprendere la fenomenologia dell’amore attraverso la freschezza del linguaggio e dei sentimenti, storia interiore, modulato in versi con delicatezza .
L’autrice inserisce una poesia immediata, attraverso la ricerca della parola. Parola viva, parola che comprende, ama. Esalta l’Eros attraverso una identificazione personale: Amore come passione fatta di sguardi di reciprocità.
Una creatività, quella di Emanuela, comunicativa, immediata e un fascino che coinvolge per la sua romantica innocenza.
dalla Prefazione
Emanuela Solli nasce a Frosinone il 25 Dicembre 1986.
Fin da bambina mostra una propensione particolare verso la poesia.
Si dedica così alla scrittura di vari versi, incoraggiata sempre dai propri genitori. Amante delle arti in genere, frequenta con vivida passione corsi di Danza Classica e Canto Lirico.
Sostenitrice della Musica Classica, spesso e volentieri, sulle dolci note di Mozart, lascia andare la sua mente verso un libero vagare.
La sua prima opera, ufficiale, Riflesso di noi nasce dal bisogno di liberare i ricordi e rendere al mondo quelle sensazioni di tormento interiore che sono comuni a tutti gli esseri umani ogni qual volta ha inizio una storia d’amore.
Riflesso di noi è una raccolta di trenta poesie che raccontano dubbi, angosce, ansie e frustrazioni che fanno da contorno ad una passione che riesce a sbocciare solo dopo aver messo da parte pregiudizi ed orgoglio. Travagli non solo interiori accompagnano la narrazione, messa in poesia.
Le menzogne vengono svelate dai due amanti solo quando trovano il coraggio di parlarne e la passione comincia, così, a dominare.
Senza nemmeno avere il tempo di realizzare cosa stia succedendo i due ragazzi si trovano innamorati l’uno dell’altro scoprendo che questo amore era in realtà già nato fin dal loro primo sguardo.