Crisalide [cri-sà-li-de] s.f. Stadio intermedio di metamorfosi di alcuni insetti, successivo a quello larvale. Si distingue per il bozzolo costruito dalla larva per proteggersi durante la metamorfosi.

“Come un ghoul, un macabro zombie da racconto del terrore, Allen emerse dalle pagine del suo romanzo. Prima le mani cercarono la terra ferma della scrivania, poi i gomiti si piegarono mentre il corpo si spingeva in su dall'interno delle pagine. Nel giro di pochi secondi era emerso a mezzo busto…”

Incontriamo Allen Allen, come il suo creatore Kelvin Popp e le altre strane crisalidi di questi racconti, nello stadio intermedio della loro metamorfosi. Li troviamo nel momento del risveglio dal letargo, sia questo fisico, mentale o figurato, mentre si scrollano di dosso il loro guscio protettivo. Per alcuni dei personaggi ció avviene volontariamente, per altri inconsciamente, altri vengono strappati dal sonno e forzati ad affrontare la vita e la morte. Ma sono trasformazioni necessarie per ognuno di loro, non possono restare crisalidi per sempre.