Paola Bianchi nasce a Roma, dove vive. Laureata in Scienze Naturali, insegna matematica nella scuola media. Il matrimonio l’ha portata a vagabondare per dodici anni in Africa. Questa permanenza segna la sua esistenza in maniera indelebile, e quando torna in Italia, ripercorrendo nei ricordi gli anni vissuti nei tramonti, nei profumi e nei colori particolari di quella terra e di quella gente, scopre la sua vena di scrittrice componendo brani di narrativa e soprattutto poesie.
Leggere Paola Bianchi è percorrere il cammino di una donna in una difficile e tortuosa strada soprattutto umana; ha scritto e pubblicato un libro in vernacolo, in cui fa nascere e crescere la sua ironia nell’humus territoriale dei fatti e degli uomini comuni; i protagonisti infatti sono gli uomini con le loro debolezze e le loro storie. In “I dubbi e le certezze” prevale la Poetessa intimista in cui la poesia vive soprattutto nel dolore, nella speranza, nella morale e nella solidarietà.
Troviamo in lei la donna che è “...io per una volta madre di te.” (Amore fraterno) per ritrovarla nella reazione dignitosa di “...sono una donna vera, nessuno potrà mancarmi di rispetto... la mia sostanza non è sotto la gonna.” (Dignità di donna); “Ricordi giocati in una spola continua tra storni avvoltoi di pensieri-e gocce dense di mare -sapore di vita-” (Malinconia) in cui esprime i pensieri di una malattia che l’ha indotta a scrivere.
Non delude questo libro per l’ampiezza descrittiva e per le emozioni che esso esprime e leggerlo fa bene all’anima e induce a riflettere su quali sono i reali valori della vita e della terra che ci ospita.