Paolo Gulotta, Lucia Vaccarella

HELIX - RITORNI


Helix può essere interpretato da ogni lettore come romanzo epistolare, piccolo saggio letterario, tentativo di percorso psicanalitico, ma -nell'intenzione di chi l'ha scritto- è soprattutto la riflessione sul rapporto Padre-figlio calato nel quotidiano attraverso temi quali Il Dialogo Il Dolore L'Amicizia L'Amore.
Il Padre del libro scrive ai figli e le sue lettere sollecitano non solo le loro risposte, ma anche quelle a volte indirette di chi ha avuto modo di leggerle. L'intreccio di esperienze reali, emozioni, memorie, pensieri che ne scaturisce consente sia di seguire la personale evoluzione dei personaggi della storia sia di approfondire la meditazione su sentimenti che riguardano in genere l'uomo. Se è vero che la vita di ciascuno di noi è fatta di nostalgie, cioè di ritorni, il ritorno all'origine –in questo caso il Padre– è fondamentale per accettare il domani.
Di qui la scelta del titolo Helix, nome scientifico della chiocciola, il cui guscio ha forma di spirale: la possibilità di percorrere la spirale in maniera centrifuga garantisce l'evoluzione, quella in maniera centripeta di non perdere il contatto con ciò che è stato. Alcuni personaggi del libro riescono ad armonizzare l'andare ed il tornare, su altri saranno i lettori ad esprimersi.
Certo è il messaggio: sentirsi liberi dalla propria origine, ma capaci di raccoglierne l'eredità, dispone mentalmente all'inatteso, pronto solo a tali condizioni a farsi abbracciare nei suoi aspetti migliori.


Collana "Gli Emersi - Narrativa"
pp.176 €18.00
ISBN 978-88-7680-753-4

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