Daniele, detto Dan, è nato nell'anno 1982, l'anno dell'Italia mundial. 27 anni vissuti poco e male, immerso nel degrado della periferia della capitale. Figlio di genitori divorziati, con altri risposati.
Non ha incontrato battesimi sulla sua strada, non ha né fedi né dogmi: la penna a fargli da barricata.
Ha due sorelle, una carnale e una acquisita: due modelle.
Diplomato, non laureato, odia la vita universitaria.
Ha un lavoro, triste, da impiegato: la sua esistenza sedentaria.
Il suo mondo è quello che vede i sani rinchiusi dentro Cliniche private a marcire, i veri pazzi fuori a comandare.
Innamorato, ha scoperto di avere un'ancora che gli impedisce derive. Adora il cinema, amante ogni giorno da scoprire.
È zio da dieci anni: meraviglia d'esperienza.
Dylan è il suo cane, sua totale fratellanza.
Poi ci sono i nonni materni: unico punto di riferimento.
Forte è la mancanza del padre. Forte lo smarrimento.
“Padre nostro che sei nei cieli, dacci oggi il nostro padre quotidiano” è la preghiera più frequente che fa, vagheggiando qualcuno che afferri la sua mano.
Collana "Gli Emersi -Narrativa"
pp.68 €12,00
ISBN 978-88-6498-068-3