Anna Matrone

TRASPARENZE


“Togliti i calzari, perché la terra che calpesti è sacra.” Con questo spirito ci si accosta, a nostro avviso, ad ogni opera poetica che mette a nudo il più intimo sentire dell’ Autore. Infatti, il poeta che licenzia alle stampe le sue poesie, in qualche modo fa una confessione pubblica dei propri sentimenti, dei suoi stati d’animo, delle proprie utopie e fantasie.
Così anche Anna Matrone che, attraverso la lente del ricordo , coglie le verità evanescenti giacenti nelle profondità dell’essere suo, le arricchisce coi sogni che rafforzano la speranza, prova un accordo per farne musica e poesia.
I suoi versi sono allora un dono e valgono per chi li sa apprezzare. In ogni caso ci si rallegra che il fanciullino di pascoliana memoria, nascosto nell’adulto, abbia il coraggio di venire allo scoperto per lanciare il suo aquilone nel domani.
Riesce così ad essere (o a sentirsi) finalmente se stesso e prova l’intima gioia di raggiungere la comunicazione piena con un segnale di luce vera nel buio dell’universo.
Se si considera che in Italia, ogni anno, si pubblicano migliaia di nuovi libri di poesia ed - ovviamente - se ne scrivono molto di più, si capisce che poetare, come darsi a una qualsiasi forma di espressione artistica, è un’ esigenza sociale nella nostra epoca. Troppa parte del nostro spazio-tempo psicologico è sottoposta a scansioni programmate, doverose, necessarie, ma insoddisfacenti.
L’espressione artistica permette di ritagliarsi uno spazio-tempo più personale, di raggiungere una comunicazione con l’io e con gli altri e , quindi , di sfuggire all’alienazione che nasce dall’incomunicabilità.
È quello che Anna Matrone vuole essenzialmente esprimere in quest’ agile raccolta di suoi versi che segue.... Sfiorando le corde del cuore con delicatezza, ne trae accenti capaci di situarla in un “dove”, sia pure provvisorio, con amorevole partecipazione alle vicende personali e umane.
Con i colori delle parole, infatti, la poetessa ha cercato e cerca di riempire tutti i vuoti / delle cose senza senso, in modo da ricavarne una spinta capace di rompere i confini che la chiudono, fino a proiettarla su sentieri mai esplorati prima.
Verranno allora i versi colorati, che aiuteranno i bambini a crescere e incoraggeranno i giovani innamorati ad esprimere i loro sentimenti. La poesia si eleverà infine a gridare anche le angosce di chi non ha più voce, / ma porta in silenzio le sue croci.
E siamo sicuri che l’abbrìvo, se non lo slancio della speranza, impegnerà la Nostra ad andare oltre.

Antonio Villa




Collana "Gli Emersi - Poesia"
pp.48 €12.00
ISBN 978-88-7680-642-1

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