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Caterina Sorbara Una sera prima di addormentarmi, dopo aver scritto un'altra poesia, riflettevo su quanto fosse importante per me scrivere. Quella notte sognai una donna con i capelli ricci e neri come la notte, elegantemente vestita ed adagiata su un triclinio romano. Ella con voce dolcissima mi disse: “Scrivere è scavare profondamente nel cuore”. Io non so chi fosse quella donna, però posso dire che è scavando nel profondo del mio cuore, negli antri più segreti che ho trovato le parole scritte in questo libro. Parole che sono diventati versi, formando semplici poesie. Non era mia intenzione pubblicarle perché io mi sento scrittrice e non poetessa, ma poi un giorno per caso sulla Bibbia ho letto in Luca 11,33: “Nessuno accende una lucerna e la mette in un luogo nascosto o sotto il moggio, ma sopra il lucerniere, perché quanti entrano vedano la luce.” Così ho deciso di pubblicarle, sperando di poter accendere una piccola luce nel cuore di chi andrà a leggerle. Questo libro è dedicato alla mia nonna paterna che era bravissima a comporre semplici versi e recitarli, sono sicura che se lei non fosse vissuta in quella che era la Piana di Gioia Tauro nel 1920, sarebbe diventata una poetessa. Inoltre è dedicato alla mia adorata città adottiva Gioia Tauro, dove mi sento amata e accettata e sento di appartenerle. Non rinnego le mie origini di cui sono fiera, ma oggi il mio mondo, la mia vita è Gioia, sento che il mio cuore batte all'unisono con il suo e quando le dolci campane di San Gaetano, suonano io mi sento davvero felice. Caterina Sorbara
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