Michele Salerno

ATTIMI D'INFINITO

Caro lettore, pur senza conoscerti, so che sei una persona sensibile e amante della vita e della natura, perché soltanto chi possiede certe predisposizioni innate può interessarsi alla poesia, qualsivoglia essa sia, anche se di modesta qualità e senza pretese, quale è la mia.

Gli appassionati di letteratura e di narrativa sono sicuramente la maggioranza, perché una bella ed appassionante lettura distende il lettore che si sente trasportato quasi per mano fino alla fine del testo. Colui che legge una poesia, invece, non può rilassarsi leggendo un brano, perché dallo stesso deve aspirarne l'essenza e trarne i contenuti e le immagini che, spesso, non sono quelli a cui pensava il compositore nell'atto dello scrivere, ma che ognuno può ricavare dall'interpretazione, assolutamente soggettiva, a cui si presta qualsiasi componimento poetico.

La poesia nasce spontanea dalla percezione di ciò che ci circonda e colpisce, ed attraverso il cuore e l'anima attiva l'apparato cerebrale, il quale tramuta in parole i sentimenti che persone, cose, fatti, ecc… suscitano in noi.

A volte alcune situazioni o determinati scenari possono ripetersi, ma questo è solo il frutto di momenti che si ripetono nel tempo, anche a distanza di anni, e che, evidentemente, mi hanno colpito in particolar modo.

Se si vuole realmente capire gli altri bisogna andare oltre i suoi abiti, ed ascoltare quello che gli occhi ci raccontano anche con un semplice battito di ciglia.

Spero di riuscire a trasmettervi le sensazioni di pace e di felicità che provo all'atto dello scrivere o, almeno, a regalarvi un sorriso. Buona lettura.

Michele Salerno


Collana "Gli Emersi - Poesia"
pp.80 €13,00

ISBN 978-88-7680-813-5

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