Anna Maria Algieri

VOCE DELL'ANIMA


Candida di mente e di cuore, Anna Algieri ci regala questa ennesima perla della sua poesia caratterizzata più che mai, in questi ultimi tempi, da tematiche religiose, frutto senz'altro di una maturazione dello spirito che l'ha accompagnata e l'accompagna in scelte di vita che la legano in misura fortissima al beato Angelo d'Acri, a cui dedica ben sei componimenti.

Ancora una volta Anna riesce a dare sentimenti e parole alla “Voce dell'anima”, che in lei diventa anelito di libertà e ricerca continua di purificazione nel “Crocefisso” (“Chiedo soltanto/ di essere me stessa/ con tanto amore/ ... guariscimi dell'odio/ e dall'ipocrisia/ rendimi saggia e forte”), o tenerezza di anima limpidamente francescana nel parlare “A Gesù Bambino” (“Ti ho nel mio cuore/ che canta una nota di gioia/ al Tuo volto celestiale”).

Da ogni poesia trasuda un desiderio profondo di pace, di serenità, di silenzio rassicurante. La poetessa non si scompone più di tanto davanti al negativo della terra (odio, menzogna, invidia, gelosia, o altro) nemmeno davanti ad una società da lei indesiderata, fatta di “mafia, truffa e droga” e quant'altro: anche qui il grido “Giustizia” si fa non condanna, ma appello alle coscienze a superare i muri e le barriere architettoniche mentali che continuano a frapporsi tra uomo e uomo (“Signore mio Dio/ ... ritorna tra noi/ e insegnaci ad amare”).

Su queste coordinate Anna Algieri continua a muoversi facendo risuonare sempre meglio quanto ha già prodotto in altri testi del passato. Qui però la sua anima, ritrovandosi profondamente religiosa, sembra trasfigurarsi e librarsi con incanto a volte infantile, a volte mistico, a volte traboccante semplicità primordiale.
Nell'insieme delle poesie è preminente la presenza della Madonna, contemplata ed invocata sotto molteplici titoli: Madre Santa, Madonna di Lourdes, vergine Addolorata, Mamma celeste, Protettrice, Regina del creato, Conforto del cuore. Ma riaffiora forte ed intima anche la confidenza con i “suoi” santi:, S. Francesco di Paola, il Beato Angelo, il Beato Giovanni XXIII (il “Papa buono”), San Padre Pio da Pietrelcina a cui scrive una “Lettera” per chiedergli “una spinta alla mia vita” ed un cuore “pronto a cantare l'inno dell'amore all'umanità”.
La vita, la sofferenza, gli stenti, la gioia di donarsi ed offrire solidarietà a tutti: sono questi gli elementi vitali che danno valore e sapore all'esistenza. Ed è questo il messaggio che viene fuori sentito ed a volte con tono provocatorio dalle poesie, o meglio dalla poesia di Anna Algieri.

Luigi Renzo



Collana "Gli Emersi - Poesia "
pp.60 €12.00
ISBN 978-88-7680-494-6

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