Emanuele Abronzino
FRAGILITA'
Ogni uomo è costantemente costretto ad interagire sia con l’ambiente
esterno in cui è immerso e sia con altri individui.
Si creano allora tensioni che portano l’uomo ad un continuo e costante
disorientamento (non si è mai lo stesso individuo in un mondo
che non è mai uguale a se stesso) dal quale deriva un necessario
processo di adattamento, inteso come un continuo rinnovamento
del modo di pensare e di interagire.
Per riuscire in modo ottimale in questo processo di rinnovamento
è necessario analizzare i fattori che danno origine alle criticità.
Occorre analizzare le proprie emozioni, capire la loro genesi, la
loro azione sul nostro animo. L’amore, la gelosia, la delusione, la
noia sono emozioni che hanno un impatto immediato sulla nostra
percezione del mondo.
Hanno un impatto che, sebbene riduca nell’immediato la qualità
della vita, a lungo andare generano un effetto positivo.
In primo luogo più volte si vive la stessa emozione e più la si gestisce
in modo migliore.
In secondo luogo il dolore è palestra di vita e ci prepara ad affrontare
i problemi del vivere quotidiano con maggiore forza.
E’ qui che interviene l’auto-analisi, la continua ricerca delle cause
delle proprie emozioni e degli effetti che esse producono nella nostra
vita.
Riuscire a comprenderle non fa dissolvere in modo automatico il
dolore ed il disagio ma permette di capire sempre più in profondità
se stessi e le modalità con cui reagiamo a determinati stimoli e condizioni
in modo da poterle gestire ed essere sempre più in grado di
divenirne padroni.
La poesia è anche meditazione e meditare è conoscere e conoscere
è vivere con consapevolezza.
Collana "Gli Emersi - Poesia "
pp.64 €12.00
ISBN 978-88-7680-258-4
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