«Ho dato a questo mio secondo libro il titolo di Benedetta, maledetta poesia (dagli inferi a non so dove), perché rappresenta la seconda parte della prima raccolta di poesie e il secondo stato dopo la maledizione; è la benevolenza verso ogni forma del creato e soprattutto verso sé stessi. La poesia è l’arte per eccellenza, nella quale si mette a nudo il proprio animo e si diventa un tutt’uno con il mondo.» Antonio Ventre (Floris ‘79)

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