Talvolta un oggetto o un episodio, apparentemente banale, custodisce per anni la sorte di una o più persone… I due protagonisti del racconto vivono appieno quell’età paragonabile al mese di settembre, quando l’estate è alle spalle, ma di essa si afferra l’ultimo scampolo. È un nutrimento inatteso, copioso: in una palpitante, gioiosa consapevolezza.

Ermelinda Ruicci, originaria dell’Abruzzo, insegnante di materie letterarie presso una scuola media di Roma, ha al suo attivo numerose pubblicazioni di testi poetici: Il Giornale dei Poeti (1995), Premio Europeo “A. Drago” (1996), Premio nazionale “Histonium” (2002), Premio Europeo “Gennaro Manna” (2003), Antologia “Poeti d’amore” (2004). La più recente produzione in versi è presente nella raccolta poetica del concorso “Dedicato a... Poesie per ricordare” della Aletti Editore (2011).
Con Prima che faccia buio esordisce in narrativa.

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