Lorenzo Pais (Torino, 1964), diplomato in Elettrotecnica, separato, con una figlia, ama definirsi uno “scrivinote” in quanto i suoi scritti, per lirica e forma, si avvicinano più a testi musicali che a vere e proprie poesie. Scrive di esperienze vissute o sognate, lasciando trasparire la sua anima romantica, intervallata da un realismo talvolta crudo ma sempre coinvolgente. Dopo diverse presenze in antologie della Aletti Editore, tra cui si ricorda l’inclusione nell’importante “Il Federiciano”, dà alle stampe la sua prima opera ufficiale La fiamma dell’anima: il risultato di un percorso di sofferenza e passione, del viaggio tra le molteplici sensazioni ed emozioni di un principe guerriero prestato alla penna, di lacrime tra gli abissi, di scoramenti tra i labirinti della psiche, di palpitazioni tra i meandri del cuore. Un viaggio che porta a perdersi nell’oblio, che trasporta nella passione di un amore travolgente e, ancora, che catapulta in versi spigolosi e d’impatto con argomenti talvolta forti. Amore e morte, tristezza e gioia, compagni della stessa medaglia nella quotidianità, compagni da sempre nel cerchio della vita, sono contrasti molto presenti in queste pagine.

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