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Costantino Masia
Fratel Pensiero A piedi nudi sulla Terra di Saba
Perché scrivere Fratel Pensiero?
Descrivere un percorso poetico non è mai facile, è come disegnare
il profilo della Luna con i suoi confini mai delineati dall’universo e
dal prospetto luminoso del maestoso padre Sole, il quale con la sua
lungimirante e casta dimensione, culla e dona la vita all’uomo, rendendo
a Te la vita un enorme equilibrio…
Oppure, fotografare e contare le orme lasciate da un giovane gabbiano
sulla sabbia in pieno inverno, piccole entità per piccole situazioni
di vita, solo così che nelle piccole cose si ha la prova del
confronto, del suggerimento e della silenziosa imposizione di chi, in
qualche modo è destinato a indicare la via…
Questo è il frutto di un’innocente arroganza o fausta esasperazione,
di veder assorto nelle proprie somiglianze e nelle proprie paure, il
propizio desiderio nel veder felice, il proprio corpo e la mente, dove
poter conciliare nella massima totalità, la costruzione di un’anima
felice e assorta verso il proprio universo. Tuttavia, prima di vincere
le barriere che portano alla luce, è necessario sconfiggere la paura;
ed è lì che in ognuno di Noi debba sposare il proprio credo, fortificando
l’intensità spirituale e la forza…
Tutte le manie di grandezza diventano minuscole e leggere; scompaiano
davanti alla fede della Tua piena e completa concertazione,
rimanendo così inerme fino al probabile risveglio, dando così spazio
reali certezze e virtù…
Per ottenere il credo è necessario acquisire la reale convinzione della
propria esistenza, ed è quindi doveroso, smarrire il “Centro di gravità”,
lasciandosi andare alla deriva, scoprendo una gioia del tutto nuova
e innovativa, percependo, come unica fonte, autenticamente radicale
e salda, la povertà assoluta verso lo spirito, chiamato “Anima”.
Solo così, si può intraprendere il cammino verso il nostro viaggio
interiore “il Punto Zero”, e come il mercoledì delle Ceneri, tutto tornerà
polvere; tutto tranne l’Anima, poiché essa vive e vivrà dentro di
ognuno, per sempre…
Questa consapevolezza ci rende forti, invincibili e le paure svaniscono
e non turbano più i continui e attesi problemi quotidiani, né il volto
che si vede riflesso nello specchio; oggi di gioia, domani di tristezza…
“Esser Fratel Pensiero è domandarsi il perché nasce questa necessità di scrivere questo libro, sul perché indirizzarlo prevalentemente al mondo femminile, dove è frequente trascrivere pagine di dolore, atti di denuncia e crudeltà vissute?
Cento domande, mille risposte, rette da regole non scritte, ma costruite su solide basi sincere; quelle scandite dall’integrità morale e del raziocinio benevolo, delle forme e degli umori che portano al giusto consiglio”.
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Costantino Masia, in arte Dunday J. Cost, nato nel 1965 in terra Sarda. Laureato presso l’Università di Siena in scienze Politiche – Master a Bruxelles in scienze Tecniche Amministrative Europee ed Operatore Giudiziario. Quale ispettore O.L.A.F., partecipando a numerose missioni umanitarie, contro la lotta alle Frodi Comunitarie e Agroalimentari, nel territorio Nazionale e Internazionale. Scultore e pittore surrealista. Gnostico per convinzione, da sempre è ricercatore di scienze Umanistiche e Teologiche, Filosofiche e Teosofiche. Sostenitore Amref. Impegnato nel sociale, con esperienza trentennale nel settore degli aiuti agli indigenti e ai paesi Terzi (Centro Africa e America meridionale). Volontario presso la A.N.C, Protezione Civile di Aprilia (LT), quale Addetto stampa. Collabora con varie fondazioni e associazioni umanitarie, indirizzate prevalentemente al recupero dei ragazzi con problemi di tossicodipendenza e disagio sociale.
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Collana Gli Emersi
pp.260 €15,00
ISBN
978-88-591-0204-5
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