Esce, da questa raccolta, un mondo sfrangiato, disperso, crudele, allucinato, privo di giustizia, perdono, eguaglianza. Il Buco Nero nel quale lentamente stiamo inabissando non è soltanto il risultato dell'indifferenza e dell'egoismo della nostra società, ma è il risultato della nostra coscienza, della nostra condizione di esistenza.
La speranza la puoi spegnere, la puoi giaculare, ma non la puoi cancellare. Rimane lì, ficcata magari come una Croce, cui ti rivolgi comunque in un atteggiamento sacro di attesa. C'è anche nella sua figurazione più drammatica, quella che sconvolge il pensiero ed il sentimento di un terrorista condannato all'ergastolo: "la speranza è l'ultima tortura; se un uomo non ce l'ha, è davvero libero, perché nessuno lo può toccare".
Mario Tuti