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Antonio Moretta
“bella fratè” (Il cuore si alimenta anche di sogni)
È trascorso un anno abbondante dalla ultima pubblicazione del
romanzo di Antonio Moretta dal titolo “Le Anguane”, per il quale
lavoro ho scritto la prefazione a suo tempo. Mi trovo ora tra le mani
il manoscritto di un’altra opera dello stesso autore con la richiesta di
scrivere due righe di prefazione e di dare il mio giudizio sul lavoro.
Non nego che la curiosità di sapere subito di che si trattava mi ha
colto all’improvviso e mi ha fatto sorgere il desiderio di leggere di
un fiato il volume “bella fratè”.
Mi sono chiesto subito cosa può aver mai scritto un impegnato
adulto come Antonio sotto un titolo giovane e sbarazzino come
questo? Lo conosco come uomo dal cuore allegro e dai sentimenti
sempre giovani, ma i precedenti romanzi da lui scritti parlavano di
vere e proprie storie di uomini e di donne immersi in un ciclo di vita
molto, ma molto serio e ponderoso. Mi sono anche chiesto cosa
Ho chiamato l’autore e prima di iniziare a legger il libro, ho chiesto
di sapere cosa intende lui per “bella fratè”. La risposta è stata scontata:
“caro Giacinto leggi il sottotitolo e cerca di immaginarne il contenuto”.
Vero, verissimo, “bella fratè” è un saluto dialettale che oggi i giovani
usano e scambiano normalmente tra loro per porgere il primo ed ultimo
saluto durante un incontro. Tra loro è quasi una parola d’ordine
per intendersi e separare con una chiave di accesso la loro classe
di età ed il loro modo di “essere” rapportati con il resto del mondo.
Difficilmente un figlio saluta il padre “bella fratè” ed il maestro non
saluterebbe mai così il suo alunno. Di certo i ragazzi tra loro usano
ormai in tutta Italia il loro “bella fratè”.
Il sottotitolo: “il cuore si alimenta anche di sogni”, significa che il loro
mondo giovane e godereccio, tipico di quell’età, non basta; i giovani
sanno che a questo si deve aggiungere un sentimento, un sogno ed
una passione altrimenti la loro vita perde il sapore. Noi meno giovani
sappiamo per esperienza che senza questi ingredienti il “vivere”
rassomiglia più al “vegetare” e tutto resta un terreno arido in cui non
germoglia che gramigna.
Ho capito cosa vuole intendere l’autore, vuole mandare un
messaggio ai lettori giovani e meno giovani attraverso novelle
allegre, seriose e talvolta comiche liberando la fantasia al galoppo
sfrenato e lasciando dietro la lettura una scia intellettuale fatta di
sentimenti, emozioni e moralità. Desidera ricordare che il cuore
non si inaridisce mai anche se l’età e le asperità della vita tendono
a questo. Bisogna vivere alimentando i sogni e le passioni
per stare solidamente al passo con i tempi e migliorare la qualità
della vita.
Il libro praticamente è un terreno di comune incontro che può
dare il via ad una serie di confronti alla pari tra giovani e meno giovani,
comunque sempre divertendosi.
In un soffio ho divorato le pagine delle cinque novelle raccontate
e mi sono divertito non poco nel constatare che la premessa è stata
abbondantemente centrata.
Il contrasto tra il sud ed il nord sembra non esistere alla luce dei
viaggi di incontro visti in chiave ironica tra la “Terronia” e la “Polentonia/
Padania”. La lotta classica tra l’amor giovane e la voglia di essere
e sembrare anziano, lascia sconfitto sul terreno il superficiale e lo
sprovveduto per premiare chi ha la capacità di esprimere il sentimento
e la passione.
La favola di Oceano è la descrizione del desiderio dell’uomo di
crearsi un obiettivo; ovvero per dirla come Martin Luther King: “I
have a dream” cioè io ho un sogno: l’eguaglianza tra i popoli di qualunque
colore, religione ed etnia. Oceano non è altro che noi stessi
davanti all’inconscio che ci arriva addosso all’improvviso e ci fa paura;
ma quando lo si conosce a fondo tutto cambia e tutti noi cambiamo
con lui. Il risultato è che siamo meglio di prima.
L’uomo deve sognare e perseguire il suo sogno. L’uomo che non
sogna è un uomo senza storia, una pietra miliare immobile lungo la
strada della vita.
La novella della politica è la fotografia sociale di ieri e di domani. È
l’esempio lampante di come non si può fare un passo avanti se non
si ha un sogno; se non lo si possiede non si può neanche preparare la
strada del domani agli elettori ignari che affidano al loro rappresentante
politico il loro domani. Caro Onorevole Barra prima di andare
in politica si doti di un sogno. Non ce lo ha? Male! Lasci gli scanni
della politica e vada in mezzo alla strada salutando i giovani: “bella
fratè”, parli con loro e vedrà che gli diranno quali sogni deve adottare
se non è capace di crearseli.
Il Sud ed il Nord dell’Italia e del mondo non sono altro che dimensioni
geografiche, basta collegarle e travasare i giovani tra loro,
mettere un sogno in mezzo e si vedrà che non esisteranno più diversità
ed ostacoli. Basta ricordare che la cosidetta “Padania” è il sud
dell’Europa e che la Sicilia e Calabria sono il nord del Mediterraneo.
Tutto è relativo!
Corro a cambiarmi d’abito e voglio mettermi in “Blue Jeans” e maglietta “T- Shirt” per mescolarmi con i giovani del mio quartiere, per
corroborare i miei sogni e per realizzarne di altri.
Buona lettura amici e… bella fratè!
Giacinto Ferro
*
Antonio Moretta è un manager a fine carriera esperto nella conduzione di società industriali e di cultura economica (laurea in Usa H. C.). Ha passato oltre trent'anni della sua vita ad amministrare e dirigere importanti gruppi impegnati nelle grandi costruzioni di carpenteria metallica destinate a tutto il mondo.
Ha vissuto a Venezia negli anni migliori della gioventù, conservando la flemma e la caparbietà dei veneti, e in Sicilia, per 23 anni, assorbendo nel carattere il fuoco dell’Etna, la morbidezza degli aranceti della Piana del Simeto, la luce ed il colore del sole, la profondità del mare Jonio e la pacata distensione delle isole. Il suo legame con il nord Italia non si è mai infranto, anzi si è andato rinsaldando nel tempo aggiungendo amicizie e sentimenti nuovi.
Per contattare l'Autore: tonimor40@gmail.com
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Il libro è disponibile anche in versione e-book a €8,00
Collana "Gli Emersi - Narrativa"
pp.164 €14,00
ISBN
978-88-591-0085-0
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