La poesia, che è stata fedele compagna della mia vita - e lo è tuttora -, mi ha suggerito di suggellare in questo “Libellus” il Percorso della mia anima, per comunicare, forse prima a me stesso e poi ai miei 25 lettori (di manzoniana memoria), i valori, il credo, le illusioni, le gioie, i dolori che hanno sostenuto il mio cammino fin qui.
Ero ancora giovane quando, attraverso la Poesia, esternavo il desiderio di “vivere l’Amore”, cercavo di scoprire, senza riuscirci, il mistero della morte o la verità della luce, o celebravo la perfezione della natura nel tentativo di riproporre su una pagina i colori, la musica, l'armonia dei suoi elementi.
Anche ora cerco di rincorrere il piacere intimo dell’amore nel ricordo della vita e ne stringo al petto la speranza gioiosa ma tormentata.

L’invocazione all’Amore, Musa Ispiratrice della mia vita, aleggia nell’anima mia tra suoni armoniosi, canti divini, sorrisi di Angeli, come in un cielo stellato. Nel lieve respiro del cuore sento la sua voce che mi dice:
apri gli occhi con lo sguardo umile dell’uomo, in te regnerà la gioia;
apri gli occhi nelle ombre della notte: in te la pace accarezzerà lo spirito;
apri gli occhi e sorridi al mondo: così il sole splenderà nell’infinito;
apri gli occhi nell’immensità dell’universo: l’amore bacerà la tua anima;
apri gli occhi: la verità dall’alto dei cieli si manifesterà in tutto il suo splendore;
apri gli occhi mentre Dio ti guarda!

La poesia mi fa amare l’amore, mi fa entrare nel mistero, mi fa gioire della presenza dell’Assenza, mi fa stare con la gente nel mondo, nella sofferenza dolce dell’Attesa.

Elio Morelli, nato a Colmurano (MC), trasferitosi a Roma fin dalla giovanissima età, diplomato in ragioneria, si è dedicato allo studio dell’arte, pittura, scultura ed in particolare della poesia, vincendo numerosi concorsi e pubblicando in numerose antologie. Critici si sono spesso interessati alla sua arte, firmando giudizi positivi.
È stato tra i fondatori del premio nazionale “L’Assaraco d’oro”, facendo parte della commissione giudicatrice. Ha conseguito il 1° Premio assoluto per la poesia, al primo Trofeo “Capitolium” 1967-1968.
È stato associato all'Accademia Tiberina dal 1983.

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